6 maggio 2009

Berlusconi parla di sé e di Veronica Lario a Porta a Porta

In edicola con l'Opinione.

La puntata di Porta a porta di martedì scorso non ha manifestato particolarità degne di nota, a parte il fatto di essere stata condotta dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in persona. Fra gli ospiti, alcuni giornalisti televisivi e certi tizi della carta stampata.
E' stata una serata interamente dedicata al tema dell'intervento del Governo sui luoghi del terremoto abruzzese, con una digressione di circa due ore e mezza che ha riguardato un doloroso episodio autobiografico del conduttore, che mi dispiace molto di dover citare nel mio pezzo, dovendo fare la cronaca dell'evento: un dissapore coniugale con la sua signora progressista.

Il Presidente del Consiglio, in ogni caso, dotato di un piglio estremamente professionale, è stato benissimo al gioco - innescato da una battuta di uno degli ospiti in studio, Bruno Vespa (fra l'altro inventore del format di Porta a porta e un tempo egli stesso conduttore dell'edizione originale del talk show di Rai Uno) - e ha portato a termine la puntata senza il minimo imprevisto, fatto salvo giusto qualche problema di microfono e
Non c'è stato neanche bisogno di difendersi dalle accuse e dalle critiche che, probabilmente, il padrone di casa si sarebbe aspettato di vedersi rivolte da una certa parte della sua opposizione politica. O, almeno, da quella parte di questa parte che si sarebbe potuta annidare fra gli ospiti, o anche nascondersi nel pubblico. Non si sa mai cosa ti combinano queste parti.

Perfino uno dei momenti più critici di tutto l'evento - il momento in cui tutti abbiamo temuto che una domanda ci sarebbe stata - è stato superato agilmente, e le boe di mare agitato non hanno dato troppe preoccupazioni al Presidente-conduttore, che è riuscito a far rientrare in porto la sua nave senza il minimo travaglio.
La domanda in questione, che era sulle labbra di ciascuno di noi fin dall'inizio della trasmissione, e in particolare su quel ciascuno di noi che risponde al nome di Piero Sansonetti (direttore, manco a dirlo, de "l'Altro"), per inciso, era la seguente: "Presidente, ma come mai sua moglie crede più ai giornali in mano alle opposizioni che a lei, unico coniuge, di cui è a carico?". Per fortuna, come dicevo, la trasmissione è filata liscia.

Non che non ami Berlusconi quando è a Porta a porta. Mi piace molto di più quando fa dichiarazioni sui giornali, ad esempio. E' lì che darebbe il meglio di sé, sul serio. Il problema è che la maggior parte dei giornali, poi, distorcono quelle dichiarazioni, le fanno suonare false, strampalate, campate in aria. Quando non somigliano solamente a spacconate o a prese per i fondelli. Io non riesco a credere a tutti quei redattori duri d'orecchio. Deve esserci qualcosa sotto.
Per fortuna che una trasmissione televisiva, oltre un certo limite, non potrà mai distorcere la realtà come fa un quotidiano schierato. Guardate il Grande Fratello, per esempio: pura realtà, semplice verità: magari da prendere a piccole dosi. Ma che bella, la verità.

1 commento:

Fabiola Giannini ha detto...

Trovo il tuo stile sottile e puntuale. Esponi ogni dettaglio con la metafora più giusta senza diventare comprensibile ai semplificatori. Mi incuriosisce la tua dialettica...procedi senza il minimo travaglio?? Voglio commentarti ancora ma devo decidere se preferisco farlo sul post o sul tuo linguaggio sopraffino, ciao.

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