Renzo Bossi, classe 1988, detto familiarmente "Trota" (l'epiteto lo si deve a suo padre Umberto, che il leader della Lega Nord preferisce a "delfino", quando si tratta di indicare il suo successore) è il terzo esperimento di generazione di esseri umani a partire dalla mitologica unione di un leghista e una siciliana (nella fattispecie, Manuela Marrone), dopo i fratelli maggiori Eridano Sirio e Roberto Libertà.
A differenza dei suddetti fratelli, Renzo presenta una serie di prerogative niente male, a partire naturalmente dal fatto di non essere dotato di un secondo nome sospetto o imbarazzante. Renzo è famoso in tutto il paese dai tempi della terza volta alla terza liceo: nessuno fra i figli riconosciuti di alcun esponente politico del centrodestra italiano - nemmeno lo spaventoso Geronimo Larussa - presentava la metà delle chance del nostro Renzo di assurgere ad icona demenziale ma pericolosissima del neo-nepotismo made in Pdl. Demenziale perché è un demente. Pericolosissima, perché, nella sua persona, la Lega diviene di fatto un altro meridione, spogliato anche dell'ultimo suo mito - più o meno legittimo - di efficienza e di lontananza dalle logiche della politica romanocentrica o siculocentrica. Ma è ovvio che la Lega parlasse di rivoluzione dell'immobilismo clientelare di Roma, quando ancora non ne era protagonista.
Renzo, comunque, è noto anche per una provocazione da "Sborone rampante", oltre che per la sua proverbiale ignoranza. Come il protagonista del romanzo di Calvino aveva deciso di non scendere più dagli alberi, Renzo ha deciso di non scendere più a Sud di Roma. Ora, un intraprendente sindaco pugliese, quello di Castellana Grotte, ha deciso di provare a cambiare per sempre il corso della storia. Franco Tricase, con l'aggravante-merito di essere stato eletto in una lista pidiellina, ha preso carta e penna e ha scritto al neo, eletto consigliere regionale della Lombardia. "Caro Renzo, vieni a visitare le Grotte di Castellana. Fai pace con il Sud, sono certo che ti piacerà". Franco mette davvero di tutto sul piatto: dalla kermesse enogastronomica dal 17 al 25 luglio, fino alla comicità dei protagonisti di trasmissioni accessibili a Renzo, come Zelig e Colorado Cafè, che saranno presenti a Castellana nelle date clou della stagione estiva.
Solo una promessa non è stata neanche sfiorata: quella relativa alla bellezza delle pugliesi che, forse, avrebbe potuto fare la differenza. Avere avuto una donna in comune e in contemporanea con Mario Balotelli dell'Inter, infatti, non sembra trattenere Trota dallo sfruttare ancora il suo charme ittico con qualunque donzella lombarda gli capiti a tiro. Che sia giunto il momento di colonizzare?
15 luglio 2010
Renzo Bossi: Trota e Sborone Rampante
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento